Cattedrale

Pubblicato da giancarlo il

Cattedrale
Piazza Alfano I – Tel. 089231387
Apertura : 10:00 – 18:00
In occasione di celebrazioni religiose e festività liturgiche, le visite sono sospese
Ingresso libero

Il Duomo di Salerno fu fondato da Roberto il Guiscardo. Nel marzo del 1081 venne inaugurata la cripta e nel luglio del 1084 la chiesa venne consacrata dal Papa Gregorio VII, rifugiatosi a Salerno. L’atrio è circondato da un porticato retto da 28 colonne di spoglio con archi a tutto sesto rialzato, che riecheggiano tipologie islamiche. E’ arricchito su tutti i lati da una serie di sarcofaghi romani, riutilizzati in epoca medievale, configurandosi come una specie di Pantheon della città. Sul lato meridionale sorge un alto campanile della metà del XII secolo. L’ingresso principale alla chiesa è costituito da una porta di bronzo bizantina, inserita in un portale marmoreo medievale. Nella navata centrale si possono ammirare i celebri amboni degli ultimi decenni del XII secolo, decorati con sculture e mosaici di ambito siciliano. Da notare, nel transetto, il pavimento a mosaico dei primi decenni del XII secolo, i mosaici delle absidi laterali ed il sepolcro di Papa Gregorio VII. Nella cappella del tesoro, dopo la sacrestia, si possono ammirare diversi reliquiari gotici, tra cui il braccio di S. Matteo e le statue d’argento dei SS. Martiri Salernitani (Caio, Ante e Fortunato) del XII secolo, portate in processione in occasione della festa patronale. Al livello inferiore, in corrispondenza dell’altare centrale, è da visitare la cripta. Nel 1081 le sante reliquie dell’Apostolo Matteo, patrono della città, vennero inumate nella cripta alla presenza di Alfano I, dell’Imperatore Michele e del Duca Roberto il Guiscardo. L’impianto a sala riprende una tipologia utilizzata dai monaci cluniacensi, ma la costruzione complessiva della cattedrale è frutto del nuovo clima spirituale e religioso del XI secolo. Nel XVII secolo si determinano per la basilica inferiore grandi trasformazioni anche dovute allo stato di degrado in cui versava. I lavori furono commissionati a Domenico Fontana, responsabile del progetto architettonico e decorativo. Il Fontana concepì la volta della cripta in riquadri ottagonali che si alternano a quelli circolari delimitati da stucchi e dipinti ad affresco. Egli determinò il doppio altare centrale di S. Matteo, la cui statua bifronte favoriva la celebrazione di 2 messe e collocò nell’abside centrale le spoglie dei SS. Martiri Salernitani. Il Fontana si avvalse della collaborazione di Belisario Corenzio e della sua bottega (1606 – 1608) per i dipinti della volta raffiguranti le storie di S. Matteo, di N. Naccherino per la statua di bronzo di S. Matteo. Nel XVIII secolo, tra il 1718 ed il 1721, furono modificati i 2 accessi alla cripta dalle navate. Nel 1763 fu ricoperta di marmi policromi da F. Aragozzino, integrando e rispettando pienamente il presupposto decorativo concepito dal Fontana.

www.cattedraledisalerno.it