Eboli

Pubblicato da claudio il

Eboli è sorta sulle pendici del Montedoro, un contrafforte del gruppo montuoso Monte Raione – Monte Ripalta.

Il territorio è per il 90% pianeggiante composto dalla pianura alluvionale del fiume Sele, che ne delimita il territorio a sud. La restante parte, collinare-montuosa, ricade nel parco regionale Monti Picentini.

Oltre al Montedoro comprende la zona collinare Monti di Eboli suddivisa fra il comune di Olevano sul Tusciano e quello di Battipaglia.

Il nome Eboli potrebbe derivare da Eu bòlos (ευ βώλος, “buona zolla”) o da un mitico fondatore: Ebalo, figlio della ninfa Sebeti e di Telone, re di Capri, menzionato da Virgilio alla fine del settimo libro dell’Eneide, dove dice: Oebale quem generasse Telon Sebetide Nympha.

Si tratta, tuttavia, di ipotesi non documentate da fonti scritte. Quando i Greci arrivarono ad Ebhura (trascrizione indoeuropea), trovando il nome simile a quello di numerose località pelasgiche della Grecia, la indicarono come “Ephýra katà Kampánian”.

Difatti, il nome “Ephýra” (Εφύρα), è l’antico nome di Corinto. Un’ulteriore origine del nome potrebbe derivare da “Ευ πόλις”, ossia “buona città”: la π, tramite un processo linguistico di labiovelarizzazione seconda, si sarebbe trasformata nella labiovelare β, dando origine a “Ευ βόλις”, che sarebbe sfociato poi nella variante del latino medievale “Ebolus”, dunque “Evoli” e poi, infine, “Eboli”.