Oliva salella ammaccata del Cilento – Presidio Slow Food
L’olivo salella è una varietà di olivo diffusa da secoli in tutto il Cilento.
Dalla sua coltivazione nasce l’oliva salella ammaccata del Cilento, da qualche anno dichiarata Presidio Slow Food. Il processo di lavorazione è meticoloso ed abbastanza lungo. Infatti, una volta scelte le olive più polpose, vengono ammaccate una ad una. Poi si snocciolano e si immergono in acqua per qualche giorno, cambiandola due volte al giorno. In seguito si prepara una salamoia con acqua, sale, alloro e finocchietto selvatico e si immergono le olive. Successivamente si toglie nuovamente l’acqua prima di porle sott’olio.
Infine si condiscono con olio extravergine, aglio e origano e conservate in barattolo. Il prodotto dopo 4-6 mesi dal confezionamento.
L’oliva ha una polpa soda e croccante, sapore equilibrato, non acido, con delle sensazioni amare e piccanti, note di mela verde e richiami di mandorla.
La sua lavorazione, come detto in precedenza, è molto complessa in quanto effettuata a mano. La parte più complessa è quella dell’ “ammaccatura“, fatta con una pietra di mare. Un processo che richiede forza, precisione e maestria che solo i contadini cilentani riescono a mettere in atto.
In conclusione possiamo affermare che l’ Oliva Salella ammaccata del Cilento non è solo un’eccellenza con una lunga storia alle spalle, ma è anche un prodotto eclettico. Possiamo usarlo come antipasto, come condimento, con un pò di pane o in mille altre modi, accompagnandolo ad altre prelibatezze che solo il Cilento può regalare.