Roscigno

Pubblicato da giancarlo il

Roscigno è un piccolo comune situato nel Parco Nazionale del Cilento.
E’ formato da due zone distinte, Roscigno nuova e Roscigno vecchia.
Quest’ultima, vecchio borgo abbandonato dal 1902 per il pericolo di frane, costituisce un originale monumento di civiltà contadina, avendo conservato l’antico impianto urbano. Il Comune e la Pro Loco locale hanno cerato, all’interno di un’abitazione, anche un piccolo museo per far rivivere la vecchia atmosfera familiare. 

La fuga dal vecchio borgo inizia nel 1907-1908 quando ci furono due ordinanze del genio Civile. Fu stabilito lo sgombero del paese e la costruzione di nuove case più a monte, dove il terreno era più stabile. 
Molti abitanti non vollero lasciare le proprie case, così questo processo di migrazione è durata decenni. Ma un abbandono completo non c’è mai stato: il paese si ripopola ogni giorno per il passaggio dei contadini e degli animali verso i campi, la piazza è ancora un punto d’incontro. Furono tre contadini gli ultimi abitanti, Luigi, Grazia e Teodora, meglio conosciuta come Dorina. Quest’ultima, ex suora, ha vissuto da sola nel borgo fino al 2000, anno della sua morte. 

L’anno seguente, Giuseppe, “prese il suo posto” e da allora vive e fa da cicerone ai turisti in visita a Roscigno vecchia. Giuseppe non ama definirsi l’ultimo o l’unico abitante del paese, ma piuttosto “il primo del nuovo millennio”.
L’amministrazione Comunale sta provando a salvaguardare il sito grazie a dei finanziamenti stanziati dalla Regione.  ed al sovvenzionamento di una Fondazione italo-americana, creata dai pronipoti di paesani emigrati. 

Il borgo è diventato, negli ultimi anni, sempre più famoso grazie alle foto scattate da tutti i turisti con Giuseppe. Inoltre è diventato set cinematografico di svariati film, anche internazionali. Tra i più noti, “Attenti al Gorilla” di Luca Miniero. Il regista torna a girare alcune scene nel Cilento, dopo il grandissimo successo ottenuto con “Benvenuti al Sud” girato a Castellabate.